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INDICE |
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Le notizie degli ultimi tempi hanno dimostrato che la natura ha perso il suo equilibrio.
L’incertezza è grande perché il
riscaldamento del pianeta aumenta in continuazione e si
prevedono ulteriori catastrofi, in aggiunta a quelle già
verificatesi.
Non bisogna dimenticare poi che le risorse di petrolio e
gas si stanno riducendo sempre più,
avviandosi ad un progressivo esaurimento.
Una casa tradizionale consuma
dai 90 ai
120 kWh per metro m² all’anno,
l’equivalente di 9-12
litri di olio combustibile all’anno: chi ha la
possibilità
di scegliere, chi costruisce una casa nuova o risana una vecchia
abitazione, dovrebbe tenerlo presente! |
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CasaClima non è uno
stile architettonico ma una categoria energetica.
E’ sinonimo di edilizia che coniuga un alto risparmio
energetico con un modo di abitare sano.
Con CasaClima si intende
un’abitazione
progettata e costruita per ottenere un significativo risparmio
energetico, rispetto ad un edificio tradizionale.
Oltre al benessere CasaClima comporta anche risparmio economico.
Con una CasaClima:
Le spese di riscaldamento sono più
basse;
Il benessere abitativo aumenta;
Si contribuisce alla tutela del clima e
dell’ambiente.
Esistono tre categorie di CasaClima:
CasaClima Oro che:
Presenta il consumo energetico più
contenuto (10 kWh per m² all’anno).
E’ chiamata anche “casa
passiva” o
“casa litro” , perché abbisogna di un
litro di olio
combustibile al m² della superficie abitabile
all’anno);
CasaClima A che:
Presenta il consumo energetico inferiore ai 30
kWh per m² all’anno.
E’ chiamata anche “casa da
3
litri”, perché necessita di 3 litri di olio
combustibile
al m² della superficie abitabile all’anno);
CasaClima B che:
Presenta il consumo energetico inferiore ai 50
kWh per m² all’anno.
Chiamata anche “casa da 5
litri”,
perché necessita di 5 litri di olio combustibile al
m²
della superficie abitabile all’anno). |
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Caratteristica
primaria di una CasaClima è l’alto grado di isolamento termico e una
struttura
compatta. L’energia solare viene conservata soprattutto
grazie a
finestre isolanti che accolgono la luce ma non permettono fuoriuscite
di calore. Dove c’è la possibilità,
occorre evitare ponti termici.
Le CasaClima sono
contraddistinte da un’impiantistica ottimale, una
realizzazione accurata e da grande comfort abitativo. |
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Una struttura compatta.
Un alto grado di isolamento termico della
superficie esterna.
Finestre altamente isolanti.
Ermeticità.
Assenza di ponti termici.
Utilizzo dell’energia solare.
Impiantistica ottimale.
Realizzazione accurata.
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1. CasaClima è efficienza
energetica
Una CasaClima richiede un fabbisogno termico molto basso e permette di
risparmiare sui costi del riscaldamento, di migliorare il comfort
abitativo e di aumentare il valore dell’immobile.
Le sue componenti più importanti sono: un’efficace
coibentazione dell’involucro esterno dell’edificio,
la presenza di vetrate termiche che fanno entrare quanta più
luce possibile ma impediscono la fuoriuscita del calore, una costruzione ermetica.
2. CasaClima è comfort
Un buon isolamento delle pareti aumenta anche il comfort, oltre che
giovare al portafoglio!
La coibentazione delle pareti esterne può aumentare le
temperature delle superfici e allo stesso tempo comporta
l’abbassamento della temperatura dell’ambiente.
Numerosi sono gli effetti positivi di tutto ciò, sia sul
comfort abitativo sia sul fabbisogno energetico.
Una buona coibentazione del perimetro dell’edificio si rivela
utile anche in estate perché impedisce il surriscaldamento.
3. CasaClima pensa ad ambiente e clima
Gli impianti di riscaldamento sono una delle maggiori fonti di
inquinamento atmosferico.
Una CasaClima A consente di risparmiare l’80% di energia rispetto ad un’abitazione tradizionale e di ridurre
l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria. Si
riducono infatti non solo le emissioni di polveri sottili, ossido di
carbonio, ossidi di azoto ed idrocarburi, ma anche quelle di gas
pericolosi per il clima.
4. CasaClima è salute
E’ noto che noi passiamo circa il 90% del nostro tempo in
ambienti chiusi, pertanto la qualità di tali ambienti
influisce necessariamente sul nostro benessere e sulla nostra salute.
5. CasaClima è economica
Grazie all’isolamento, i costi di riscaldamento si riducono in modo radicale: quasi il 70% dei costi energetici di una famiglia si
devono al riscaldamento!
Consideriamo una casa unifamiliare: l’intera coibentazione
costa circa 6.000 euro e comporta un risparmio dei costi di
riscaldamento pari a circa 680 euro l’anno, grazie al mancato
utilizzo annuale di 850 litri di gasolio. Un risparmio che corrisponde
ad un tasso d’interesse dell’11% circa.
Una coibentazione comporta invece un aumento del 2% dei costi di
costruzione.
6. CasaClima non ha difetti edili
Di fondamentale importanza per la realizzazione di una CasaCima è un’attenta progettazione che prende in
considerazione soprattutto i dettagli critici relativi alla tecnica
edile ed energetica. Contemporaneamente, si pone attenzione ad una
gestione corretta.
Solo così una CasaClima può risultare priva dei
difetti edili più frequenti.
7. Il valore di CasaClima aumenta
Per la realizzazione di una CasaClima si utilizzano materiali di valore
ed elementi isolanti efficaci soprattutto in vista del fatto che:
l’impiantistica dell’edificio viene rinnovata dopo
15 o 20 anni;
le pareti esterne non vengono toccate per un periodo tra i 30 ed i 60
anni.
Le spese necessarie alla realizzazione di una CasaClima devono essere
considerate quindi nell’ottica di un investimento per il
futuro.
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Chi sceglie di realizzare una CasaClima o di risanare un edificio
seguendo i criteri CasaClima può contare su numerosi
vantaggi, come la qualità della vita e l’aspetto economico.
CasaClima è anche una risposta alla richiesta smodata di
energia che caratterizza i tempi che stiamo vivendo. Un altro vantaggio
direttamente collegato a ciò è che una CasaClima tutela
quotidianamente l’ambiente, portando vantaggi
al pianeta. |
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La più alta tra le categorie CasaClima è "CasaClima Più", un contrassegno rilasciato ad edifici
abitativi che si contraddistinguono per l’alto risparmio
energetico e per una tecnica di costruzione ecologica che
utilizza materiali ecologici e fonti rinnovabili.
Una CasaClimapiù deve soddisfare i seguenti criteri:
Il fabbisogno di calore annuo deve essere
inferiore ai 50 kWh all’anno per m².
Il “più” viene concesso solo ad
abitazioni di classe energetica Oro, A o B.
Si devono utilizzare fonti di energia
rinnovabili per il riscaldamento, che deve funzionare
senza l’impiego di energie fossili. Una gestione energetica
sostenibile è la base di una CasaClimapiù, a meno
che l’edificio non sia allacciato ad un impianto di
teleriscaldamento o ad un impianto già esistente. Un sistema
di riscaldamento ad elettricità è consentito solo
se il fabbisogno termico è inferiore ai 10 kWh/m²
all’anno.
I materiali utilizzati devono essere
ecocompatibili e non dannosi per la salute.
Si tratta di valutare i materiali nel loro ciclo vitale complessivo,
ossia: calcolare di quanta energia hanno bisogno prima di poter essere
utilizzati; da dove arrivano; che sostenibilità ha il loro
utilizzo a livello ecologico.La valutazione dei materiali
avviene tenendo in considerazione la catena di produzione e di
rifornimento, nonché gli effetti cancerogeni, di
modificazione genetica o dannosi per la salute. Non possono essere
utilizzati materiali isolanti sintetici, né PVC
per pavimenti, finestre e porte, vernici chimiche per il legno
chimiche, colori e vernici contenenti solventi o legno tropicale.
Deve essere presente almeno una delle
seguenti misure ecologiche: impianto fotovoltaico,
collettori solari per la produzione di acqua calda e per il
riscaldamento, recupero dell’acqua piovana o tetto verde.
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Il certificato energetico di
un edificio consente di valutarne l’efficienza energetica e
di prevederne i costi di gestione, soprattutto per quanto riguarda il
consumo di energia. Si tratta quindi di un modo per
sfruttare il potenziale energetico nel settore abitativo.
La catalogazione energetica di un edificio è inoltre fonte
di trasparenza per chi è interessato alla sua gestione.
Questo tipo di certificato è previsto da una direttiva UE
vincolante per tutti gli Stati membri.
Il Certificato CasaClima visualizza in modo chiaro e
comprensibile il consumo di calore dell’edificio e contiene
due classificazioni energetiche:
nella prima parte viene espressa la categoria di consumo di calore;
nella seconda parte la qualità dell’impiantistica
dell’edificio.
Un metodo di calcolo uniforme stabilisce il consumo di energia in base ai dati energetici forniti da
chi lo richiede; già nella fase di progettazione
è possibile stabilire il consumo energetico di un edificio.
Con l’aiuto di una tabella suddivisa in
caselle colorate, dal verde (basso fabbisogno
energetico) fino al rosso (alto fabbisogno), tutti possono comprendere
se un edificio consuma molta o poca energia.
Tra le certificazioni edili,
quella energetica (rilasciata da un ufficio indipendente
autorizzato) costituisce un documento con marchio di
qualità.
Va notato che la classificazione energetica
dell'edificio avviene in seguito ad un’indagine
sullo stesso durante tutto il processo di realizzazione e non solo
sulla base di un semplice progetto.
I committenti possono in questo modo calcolare il fabbisogno medio di
riscaldamento ed energia di un edificio, ed effettuare una comparazione
tra diverse costruzioni. |
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La certificazione CasaClima punta sia all'efficienza energetica sia ad
una qualità costruttiva che garantisca lo standard CasaClima fino ad ora raggiunto.
Per ottenere il certificato energetico CasaClima
Per ottenere il certificato energetico CasaClima, rilasciato solo
dall'Agenzia CasaClima, dovranno essere presentati i seguenti
documenti:
1. Modulo di richiesta.
2. Calcolo CasaClima.
3. Progetto CasaClima (planimetria
con l'esatta indicazione del Nord
geografico, planimetria di tutti i piani con evidenziate le superfici
riscaldate, prospetti delle facciate con indicazione degli elementi
strutturali, sezioni quotate con indicazione delle zone riscaldate,
dettagli in scala adeguata delle stratigrafie degli elementi
costruttivi) da compilare così come indicato nel file
4. Dettagli costruttivi dei
principali ponti termici con l'indicazione
dei materiali utilizzati e delle soluzioni adottate per
eliminarli e/o evitarli;
5. Certificati di prova di
materiali, porte, finestre
utilizzati. Vedi tabella conduttività materiali
e l'elenco dei materiali isolanti presente sul sito dell' ufficio di risparmio energetico della Provincia Autonoma di
Bolzano.
6. Accurata fotodocumentazione delle principali fasi costruttive al
fine di avere sempre un controllo della qualità costruttiva
dell'edificio.
7. Crono - programma delle
fasi del cantiere.
8. Check-list inviata dall'Agenzia contenente i presupposti per
ottenere la targhetta CasaClima.
9. Nel caso si tratti di una CasaClima Più é
necessario compilare anche l'apposito modulo.
Durante l'iter di certificazione l'Agenzia CasaClima effettuerà dei sopralluoghi al fine di garantire la perfetta
esecuzione dell'opera.
Una mancata e/o incompleta documentazione
impedisce un efficace
controllo della pratica e comporta un conseguente rallentamento della
procedura di certificazione.
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La Targhetta CasaClima è
rilasciata a tutte le CasaClima di
categoria Oro, A e B.
La Targhetta CasaClima è
destinata alle case di basso
consumo energetico e può essere montata direttamente sulla
facciata o all’ingresso dell’edificio e rappresenta
in modo chiaro ed inequivocabile il basso consumo energetico
dell’abitazione.
Una Targhetta CasaClima contribuisce a
rivalutare l’immagine
e il valore dell’edificio; è rilasciata
dall’Agenzia CasaClima.
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L’Agenzia CasaClima si è data l’obiettivo di coniugare comportamento
ecologico e calcolo economico: una casa ad alta qualità
abitativa non deve infatti essere cara. Al contrario, esistono molte
possibilità di risparmio che consentono nello stesso tempo
di tutelare l’ambiente.
I campi d'azione dell'agenzia CasaClima sono i seguenti:
Efficienza energetica nell'ambito edilizio
Efficienza energetica in campo elettrico
Energie rinnovabili
Protezione del clima
Protezione delle risorse
Sviluppo energetico sostenibile |
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Il fabbisogno di energia complessiva di un
edificio è un valore di calcolo, contenente i
seguenti fattori di energia:
La qualità dell’involucro
dell’edificio come pareti esterne, finestre, tetto e ponti
termici.
La qualità costruttiva (ad es. ponti
termici, tenuta d’aria) Le perdite per il ricambio
d’aria.
I guadagni termici tramite le radiazioni
solari, calore corporeo e di macchinari.
La qualità dell’intero
impianto di riscaldamento dalla caldaia fino ai termosifoni e se
presente, l’impianto di aerazione.
Il fabbisogno e l’energia totale per
l’acqua sanitaria.
Il vettore energetico come gasolio, gas metano
o corrente elettrica. |
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Il metodo per determinare l’efficienza energetica dell’involucro edilizio e quella complessiva è
basato sulle normative tecniche europee di calcolo, basato sui dati
tecnici dell’edificio, degli impianti; sui dati climatici
standardizzati (temperatura esterna, irraggiamento solare),
sull’utilizzo della casa (temperatura della stanza,
aerazione, fabbisogno di acqua calda) e sul vettore energetico (gas,
olio ecc).
I valori delle entità sopra citati sono dei calcoli di fabbisogno energetico attraverso
valori standardizzati che definiscono una valutazione di calcolo.
Questo metodo rende possibile una valutazione indipendente dalle
abitudini degli abitanti dell’edificio.
La valutazione dell’efficienza
complessiva considera anche l’efficienza dei
sistemi di produzione, distribuzione, accumulo ed emissione di calore
per coprire il fabbisogno energetico. Questo si esprime positivamente
nell’uso di vettori energetici rinnovabili ma negativamente
nell’uso di vettori energetici fossili.
Le differenze fra consumi effettivi e fabbisogni calcolati (previsti)
possono essere causati da usi diversi e fluttuazioni del clima reale
dai dati standard e la loro semplificazione.
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Il fabbisogno energetico per il riscaldamento di un edificio descrive
la qualità del risparmio energetico dell'edificio:
l’efficienza è migliore se l’edificio
disperde meno calore.
E’ un valore di calcolo contenente le seguenti prestazioni
energiche che possono influenzare tale dato:
La qualità dell’involucro
dell’edificio come pareti esterne, finestre, tetto e ponti
termici.
La qualità costruttiva (ad es. ponti
termici, tenuta d’aria).
Le perdite per il ricambio d’aria.
I guadagni termici tramite le radiazioni
solari, calore corporeo e di macchinari.
Il recupero energetico attraverso una possibile
installazione di sistemi di ventilazione con scambiatori di calore. |
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Il fabbisogno di energia complessiva di un edificio descrive la qualità energetica
dell’involucro edilizio e delle tecniche di installazione.
E’ un valore di calcolo, contenente i seguenti fattori di
energia:
La qualità dell’involucro
dell’edificio come pareti esterne, finestre, tetto e ponti
termici.
La qualità costruttiva (ad es. ponti
termici, tenuta d’aria).
Le perdite per il ricambio d’aria.
I guadagni termici tramite le radiazioni
solari, calore corporeo e di macchinari.
La qualità dell’intero
impianto di riscaldamento dalla caldaia fino ai termosifoni e, se
presente, l’impianto di aerazione.
Il fabbisogno e l’energia totale per
l’acqua sanitaria.
Il vettore energetico come gasolio, gas metano
o corrente elettrica.
I consumi energetici reali di
un edificio possono scostarsi dal fabbisogno energetico primario a
causa dell’efficienza del vettore energetico utilizzato.
L’efficienza energetica dei sistemi
di installazione viene descritto dal rendimento globale
medio stagionale. |
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Detrazione IRPEF del 55% per spese di riqualificazione energetica degli
edifici.
Per usufruire della detrazione fiscale la Legge finanziaria prevede
che, oltre alla documentazione relativa all’intervento di
risanamento, venga presentato un attestato che riporti il fabbisogno di
energia primaria dell’edificio.
Solo in caso di risanamento globale deve
essere presentata necessariamente la certificazione CasaClima.
Disposizioni legislative
1. La normativa europea 2002/91 introduce in tutti i paesi membri
obbligatoriamente la certificazione energetica per tutti gli edifici,
sia per costruzioni nuove che già esistenti. Il Certificato
energetico rappresenta in maniera facilmente comprensibile il consumo
energetico di un edificio.
2. Il Decreto del Presidente della Giunta provinciale del 29 settembre
2004 nr. 34, stabilisce che gli edifici ad uso abitativo e gli uffici
di nuova costruzione debbano fare eseguire la certificazione energetica
che deve rispettare uno standard minimo di isolamento termico (classe
C).
3. Chi, a seguito del risanamento energetico, fa eseguire la
certificazione energetica, ottempera anche alla direttiva europea, che
tra breve verrà recepita in tutti gli stati membri.
Con la Legge finanziaria anche i costi sostenuti per la certificazione
vengono finanziati dallo Stato per il 55%. Il certificato ha una
validità di 10 anni.
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Possono beneficiare della detrazione fiscale le persone fisiche, i
professionisti, imprese, società e condomini.
Interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti che
conseguono un indice di prestazione
energetica inferiore del 20% rispetto ai valori previsti dal decreto.
Interventi sulle pareti esterne.
Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
con caldaie a condensazione.
E Interventi di sostituzione di finestre comprensive di infissi.
Possono essere detratte anche le parcelle professionali.
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ASSEVERAZIONE rilasciata da un
tecnico abilitato. In caso di sostituzione di finestre o di caldaie a
condensazione con potenza inferiore a 100kW l’asseverazione
può essere sostituita con la certificazione dei produttori
che attesti il rispetto della normativa europea.
FATTURE E RICEVUTE nonché bonifici bancari o postali che riportino la causale
di versamento e i dati del beneficiario.
RICEVUTA POSTALEdell'avvenuta
spedizione della documentazione all'ENEA.
Documenti che devono essere inviati
all’ENEA
“Scheda informativa degli
interventi” (ALLEGATO
E della legge finanziaria) prodotta da un tecnico abilitato.
“Certificazione energetica” (per interventi di riqualificazione globale degli edifici - caso A - nella Provincia Autonoma di Bolzano)
prodotta dall’Ufficio Aria e Rumore della Provincia Autonoma
di Bolzano in collaborazione con l’Agenzia CasaClima.
“Attestato di qualificazione
energetica” (ALLEGATO
A della legge finanziaria), per interventi sulle pareti
esterne, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua
calda, interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale con caldaie a condensazione e interventi di sostituzione di
finestre comprensive di infissi (casi B, C, D, E), rilasciato da un
tecnico abilitato. In alternativa può essere presentata la “Certificazione
energetica” prodotta dall’Ufficio
Aria e Rumore in collaborazione con l’Agenzia CasaClima.
Per i residenti in provincia di Bolzano la Scheda
informativa degli interventi e la Certificazione
energetica o la scheda informativa (=Allegato E) e l'attestato
di qualificazione energetica (=Allegato A) devono essere
inviate esclusivamente per posta entro 60 giorni dalla
fine dei lavori e non oltre il 29.02.2008 specificando
“Finanziaria 2007 - riqualificazione energetica” a:
ENEA
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La compilazione del disegno di calcolo CasaClima deve contenere i seguenti elementi :
le superfici e le pareti disperdenti devono essere disegnate con
polilinee chiuse;
occorre utilizzare retini e colori come indicato;
i disegni devono contenere almeno 2
sezioni significative;
in pianta va sempre rappresentata la struttura portante (es.
pilastri/setti in c.a);
lo spessore delle pareti e dei solai rappresentati in pianta ed in
sezione deve essere congruente con quanto indicato nel calcolo del
valore U nel programma di calcolo CasaClima (es: intonaco interno,
muratura,isolamento, intonaco esterno = 45 cm);
in presenza di abbaini vanno inserite le sezioni longitudinali e
trasversali sugli stessi, con indicazione dell’altezza lorda
di calcolo;
ogni finestra/porta deve indicare la tipologia (F1,F2..) congruente con
quanto indicato nel programma di calcolo;
in pianta deve essere indicata la posizione di eventuali cappe/cave di
impianti;
va indicato lo schema dell’impianto di riscaldamento nei vari
piani;
nel caso sia presente un impianto di VMC, indicarne lo schema;
il file deve essere salvato in formato *.dxf e/o *.dwg;
il file va presentato anche in formato *.pdf;
il file compresso deve essere in formato *.zip o *.rar.
NOTA
Nella compilazione del “Disegno di calcolo
CasaClima” vanno comunque rispettate le
indicazioni contenute nella “Direttiva tecnica” per
il calcolo delle superfici e dei volumi
disperdenti e va integrato con la restante documentazione contenuta nel
file “Documentazione necessaria” al fine
dell’ottenimento del certificato CasaClima .
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Agenzia CasaClima - Klimahaus
http://www.agenziacasaclima.it/
Provincia Autonoma Bolzano - Alto Adige
http://www.provincia.bz.it/
Ufficio Aria e Rumore - Provincia Autonoma Bolzano - Alto Adige
http://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/2902/klimahaus/
Provincia autonoma di Bolzano, Ufficio Risparmio Energetio
http://www.provincia.bz.it/energieeinsparung
CasaClima - da Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/CasaClima/
Klima House - Salone dedicato al risparmio energetico
http://www.fierabolzano.it/
Corsi CasaClima
http://www.bioediliziaitalia.org/
Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente
http://www.enea.it/
Libera Università di Bolzano
http://www.unibz.it/
Politechnico Milano
http://www.polimi.it/
Ökoinstitut Alto Adige
http://www.ecoistituto.it/
Associazione Nazionale ARchitettura Bioecologica
http://www.anab.it/
Istituto di qualificazione bioedilizia
http://www.bioediliziaitalia.org/
Centro Innovazione per la Sostenibilità ambientale
http://www.centrocisa.it/
Finanziaria 2007
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/finanziaria%5F2007/
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